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Orta è di chi ama. Via Casapound dalla città!

Orta di Atella. L’agro atellano. Il territorio umiliato e offeso. Un ventennio di devastazione sociale, politica, culturale, estetica. Ma non avevamo visto tutto.

I tempi sono brutti, il clima peggio che andar di notte.
Il tentativo è quello di accreditare le pulsioni più becere ed intolleranti e farne senso comune.
Occorre un’argine, occorre una presenza, occorre RESISTENZA.
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“Costruire Alternative” al Prefetto: Non possiamo fare finta di niente

È sempre cos’e nient.
Tutte le situazioni così l’abbiamo risolte: è cosa ’e niente,
è cosa ’e niente.
Eduardo de Filippo

Quello che succede nella vita politica e amministrativa di Orta di Atella non è “cos’è nient” e la maggioranza non può liquidarla così, come cosa di poco conto a cui non dare importanza.

Con cadenza quasi quotidiana i cittadini di Orta di Atella leggono ricostruzioni giornalistiche sulla commistione tra Camorra, Affari e Politica che sottintendono una sorta di legame tra le passate  e l’attuale Amministrazione con a guida l’ing. Andrea Villano. Noi non possiamo far finta di non leggere soprattutto se da parte della maggioranza di governo su questi punti non c’è stata mai né una smentita né una presa di posizione chiara e netta.

Nunn’è cos’è nient!

Sono accuse gravi che tirano in ballo gli esponenti più fidati del Sindaco e in alcuni casi il Sindaco stesso. Non possiamo far finta di non leggere e non può continuarlo a fare lo Stato.

In virtù di questa esigenza abbiamo inviato una missiva al Prefetto per rapportarci su questi ipotetici gravi turbamenti che accompagnano la vita amministrativa di Orta di Atella.

Perché il popolo ortese non merita di morire di niente!

[VIDEO] Eurocompost: una bomba ecologica sulle nostre teste

Sabato 17 Novembre su Rai 1 nella rubrica TV Sette Vincenzo Tosti, attivista del Collettivo Città Visibile, portavoce della Rete di Cittadinanza e di Comunità e Capogruppo di “Costruire Alternative” per spiegare cos’è Terra dei Fuochi porta le telecamere della Rai all’Eurocompost, ad Orta di Atella.

L’azienda, costruita nel 1998 attingendo ai fondi europei, doveva produrre compost azotato biologico, tramite un processo di disidratazione e trasformazione aerobica delle biomasse, da sempre, ha prodotto miasmi che hanno ammorbano l’aria di tutto l’Agro Atellano,mentre il compost prodotto risultava nocivo. Per i motivi anzi detti, le proteste e le segnalazioni aumentano portando nel 2008, ad un’ordinanza sindacale, che ne stabilisce la chiusura a cavallo dei primi mesi del 2009.

La questione di mettere in sicurezza l’intero opificio della società Eurocompost, non è stata mai realizzata anzi l’Azienda fu abbandonata e sistematicamente venne per anni devastata dalla microcriminalità locale, che l’ha spogliata di macchinari e suppellettili delle strutture interne, ed esterne, trasformandosi in un ricettacolo di auto rubate e di continui roghi tossici, dei quali il più nocivo è avvenuto nell’agosto 2013, procurando devastanti danni all’ambiente e alla salute dei cittadini, oltre a produrre una nube tossica che si è riversata su di un territorio già devastato .

Oggi Eurocompost è quello che vedete in questo servizio. Un’attentato alla nostra salute

La messa in sicurezza di quel sito deve essere una priorità, non esiste politica ambientale che non parta dalla bonifica di quei luoghi.

Su questo punto all’indomani dell’insediamento della Giunta Villano avevamo dato mandato ai nostri Consiglieri Comunali Vincenzo Tosti e Marilena Belardo di farsi portavoce di una linea di azione da provare a seguire sul quel sito, il nostro Capogruppo in pieno Agosto in un incontro con alcuni Assessori ha proposto di pianificare una serie di interventi per fare due cose utili: bonificare il sito e fare dell’Eurocompost l’Isola Ecologica di cui Orta aveva bisogno.

Ritenevamo e riteniamo ancora che combinando i vari fondi a cui era possibile attingere, con una strategia che tenesse conto della natura privata del bene, si sarebbero potuto mettere in atto due opere per troppo tempo considerate impossibili.

L’Amministrazione Villano invece ha ritenuto fare altre scelte, localizzando l’Isola Ecologica nell’Area di quello che fu e non sappiamo se ancora sarà il Consorzio Moda. Bene, scelta legittima ma senza dimenticare che Eurocompost rimane là, una bomba ecologica sulle nostre teste, una faccenda aperta da troppo tempo a cui bisogna mettere un punto. Quanto prima.

Una responsabilità che facciamo pesare maggiormente al Sindaco Villano non solo perché oggi ha tenuto per se la delega all’Ambiente ma perché era titolare della stessa delega anche con l’Amministrazione Mozzillo.

Sono anni che il Sindaco Villano si occupa di Ambiente ad Orta di Atella, anche se in realtà quasi nessuno se ne era accorto.

La Genovese: L’amore e la rabbia del Sud

Amore, passione, nostalgia e rabbia, sono questi gli ingredienti de “La Genovese”, elementi che l’autore mescola sapientemente proprio come in un buon piatto di genovese, di quelle che sanno fare solo a Napoli e che a Genova non sanno manco cos’è. E il nome del protagonista, Frank, tradisce solo in parte le sue origini meridionali: figlio di un Sud sfruttato, denigrato e violentato dalla corruzione e dal malaffare, è uno di quelli che non hanno mai chinato il capo e che nel suo lavoro, quello di giornalista, ci ha messo passione e coraggio, sempre in direzione ostinata a contraria.

Sullo sfondo un Sud che non cambia mai, sempre uguale a se stesso, impantanato nella palude del potere politico e di quello criminale che spesso e volentieri vanno a braccetto lì dove c’è l’odore degli affari e del profitto. E’ quanto accaduto col Terremoto in Irpinia del 1980, dove il dramma umanitario delle vittime e degli sfollati, i “terremotati”, si trasformò nella più grande speculazione edilizia mai avvenuta, confermata successivamente dall’inchiesta condotta dai magistrati di Mani Pulite. Continua a leggere La Genovese: L’amore e la rabbia del Sud

Selfie & Propaganda – Professori senza gloria

Ad Orta di Atella i selfie piovono come coriandoli.
Il Villano di spalle, il vecchio dentro, ed anche il correttore di h.

Sì, tra una tavola rotonda sul PUC e l’altra, un consigliere, per la verità non il più dotto, si diletta a correggere sui social i cittadini che mancano la h. Ritoccatore di foto e filosofo della scombinazione della punteggiatura il consigliere corregge, corregge, corregge. Scorregge.

Si dice che il vecchio dentro si sia presentato al tavolo con la spada e la maglia di ferro. “Perchè” gli fu chiesto? Lui rispose: “Scusate, ma non è la tavola rotonda?”, io faccio Re Artù.

Non fosse cosa terribilmente seria questa del PUC, farebbe proprio ridere. Non fossero così divertenti questi dell’amministrazione Villano, farebbero proprio piangere. Ehm…

Una variopinta congerie di amministratori fatta passare per squadra di esperti edotta da professoroni del PUC. Pare che non sappiano dove andare, i variopinti, e che non sentano nemmeno il bisogno di confrontarsi. Eppure millantano competenza e soluzioni, selfie e propaganda. Esperti in speculazione e amenità varie, alcuni variopinti amministratori, maghì e prestigiatori annessi, postano post risolutivi. Risolveremo qua, non vi preoccupate là.

Brancolano nel buio, avrebbe detto Hegel, raschiano il fondo del barile avrebbe aggiunto Benedetto Croce.

Il leghista che è in loro sta mordendo un pò il freno, a dire il vero. Pare che girovaghi per la casa comunale alla ricerca di amministratori di un altro colore. Pare che abbia proposto di rifare il PUC di sana pianta e di abbattere tutte le case non bianche. Tranquilli, sereni. Il prossimo selfie di facce sorridenti arriverà a breve.

Oh. Stasera, quando metterete a letto i vostri figli, dategli una carezza, e dite, questa è la carezza del vecchio dentro. Colui che dovunque può saltare, fingitore di politica, pare che vada in giro per Orta insieme al leghista che c’è in loro. Andrebbero alla ricerca di fossi e tombini da “apparare” o lampadine da cambiare per poi farsi il selfie.  Un passante ha riferito di averli visti chini su un fosso. Prima di “appararlo” pare che il vecchio dentro, strettosi al leghista che è in loro, abbia chiesto al fosso se fosse italiano. Il vecchio dentro ha chiesto, ma il fosso, interpellato, non ha risposto.

BREVE FOTOGRAFIA SERIA (E TRISTE)

"Non fossero così divertenti questi dell’amministrazione Villano, farebbero proprio piangere" è proprio vero, purtroppo.

Non hanno una visione complessiva della città, non lavorano per i truffati della stagione del cemento ne tantomeno vogliono affrontare il problema coinvolgendo la comunità.

Un tavolo improvvisato spacciato per tecnico, ma di tecnici della Casa Comunale neanche l'ombra, di cosa si discute senza quelle figure che, nel bene o nel male, conoscono questo Piano Urbanistico, senza quelle figure che conoscono le criticità del territorio, che già sanno quali azioni sono state messe in campo e con che risultato.

Un tavolo improvvisato spacciato per politico ma che di politico non ha un bel niente, nessuna concertazione con la comunità, con i gruppi politici, con le associazioni o perlomeno con le forze di maggioranza.

Il Sindaco Villano sta costruendo il proprio cerchio magico all'interno della Maggioranza e solo se si è all'interno di quel cerchio si ha diritto ad essere ascoltati, al di fuori si è irrilevanti, che si sia di maggioranza o di opposizione non importa.
L'autoreferenzialità come cardine del lavoro amministrativo soprattutto per quanto riguarda il P.U.C. e la  programmazione Urbanistica del territorio.

Questo era il nuovo libro da scrivere?
Fatevi i selfie, che è meglio.

SCUOLA: Abbandonare la propaganda e lavorare “spalla a spalla”

Nelle ultime settimane abbiamo visto l’acuirsi dell’asprezza nel confronto politico sul tema della scuola: dalla qualità del servizio Mensa fino allo stato dei Servizi Igienici della Scuola Media.

Anche noi abbiamo denunciato e stigmatizzato condizioni e comportamenti ma è stato inevitabile notare che si è aperta una faglia all’interno della maggioranza che a volte assume i contorni di una vera e propria “faida” tra correnti.

Lo avevamo detto già molte volte: i volti sorridenti nei “selfie” celavano una condizione di difficoltà del Sindaco Villano che tiene a fatica inseme i pezzi della sua maggioranza e con ancora più fatica riesce a tenere a bada le pretese di qualche Consigliere Comunale che scalcia sempre più forte.

Ma com’era inconcepibile per noi che sulla pelle dei nostri figli si allestisse la propaganda dell’Amministrazione Villano allo stesso modo non tollereremo che questi temi facciano da sponde a ricatti e misurazioni interne alla maggioranza. Per questo sul tema della Scuola e l’Istruzione vogliamo tendere una mano al Sindaco a cui lanciamo un appello:

Andrea se abbandoni la propaganda su questi temi siamo disposti a lavorare Spalla a spalla, nel solo interesse dei figli di questa comunità! Non perché ci convince la tua azione Amministrativa (anzi ogni giorno ci convince sempre meno) ma per i bambini di Orta di Atella che meritano un futuro scolastico migliore.

In questa ottica protocolleremo nei prossimi giorni una Mozione per la Costituzione di una Consulta che metta in atto interventi sulle tematiche riguardanti la scuola e le attività culturali, allo scopo primario di contribuire al miglioramento qualitativo del servizio scolastico e dei servizi culturali nel territorio del Comune.

Quello riguardante la Scuola nello specifico rappresenta una tematica molto delicata e particolarmente coinvolgente presso la popolazione, l’interessamento per le condizioni in cui versano le scuole, lo stato dei servizi igienici, la qualità della mensa è una preoccupazione legittima che dovrebbe essere non solo dei genitori ma dovrebbe coinvolgere tutta la politica e le parti politiche; allo stesso modo dall’edilizia scolastica agli interventi culturali da porre in essere sono tematiche su cui bisogna porre in essere interventi strutturali, al di fuori della propaganda politica del momento, ad ampio respiro coinvolgendo tutte le parti interessate.

Il nostro vuole essere un primo passo per un lavoro corale su questo tema.

La Mozione sarà presentata dai Consiglieri Vincenzo Tosti e Marilena Belardo ed essendo firmata solo da due consiglieri il Presidente del Consiglio non è tenuto a metterla obbligatoriamente all’Odg del prossimo Consiglio Comunale.

Selfie & Propaganda – La caurara

Che bella scena, che bella foto. La caurara.

Il primo cittadino ed alcuni fidi scudieri ad immolarsi per provare i pasti che vengono serviti ai bambini nelle scuole di Orta. Le porzioni erano regolari, il cibo era buono, i sorrisi smaglianti. Più smaglianti del solito perchè selfati dall’alto, come va di moda oggi. Dovevano essere ceci ed invece era sugo al pomodoro. Potere del selfie!!

La solerzia degli amministratori selfisti è inciampata quando uno di loro, il più solerte, ha postato una foto col menù ritoccato, come se davvero fossero previste le pennette al sugo, piuttosto che pasta e ceci, salvo rettificare e spiegare, spiegare, spiegare, quando un solerte cittadino (non selfista) gli ha fatto notare la macchinazione.

Schopenhauer diceva che il più delle volte la pezza è peggiore del buco, i latini che sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.

La delegazione di amministratori, peraltro sparuta, ha tranquillizzato la preoccupata cittadinanza ortese che chiedeva lumi sui pasti per la figliolanza scolara. Cotanto selfie avrebbe forse meritato la presenza di qualche amministratore in più, magari il vecchio dentro, oppure il leghista che è in loro. Voci di corridoio hanno riferito che il leghista che è in loro era presente, ma che al momento del fatidico selfie era in altre faccende affaccendato, chissà, da buon leghista era impegnato a controllare se vi fosse la presenza di figli di un altro colore.

Ci siamo tolti un pensiero. Assafamaronn, diceva Feuerbach.
La pasta era buona, state senza pensieri, dice Villano.
La cittadinanza, rasserenata dal selfie, andò a riposare pensando che è vero. Un selfie allunga la vita.

Socialmente Utili e Mensa: Alcune delucidazioni

Cos'è un interrogazione?
L’interrogazione consiste nella semplice domanda rivolta al sindaco o a un assessore, per avere informazioni o spiegazioni su un oggetto determinato o per conoscere se e quali provvedimenti siano stati adottati o si intendano adottare in relazione all'oggetto medesimo. Chi presenta l'interrogazione può richiedere che la risposta sia data scritta o orale; se scritta l'ufficio competente provvederà a farla pervenire al richiedente in massimo 15 giorni, se orale viene iscritta all'Ordine del Giorno del primo Consiglio Comunale utile

Ieri i Consiglieri Vincenzo Tosti e Marilena Belardo hanno protocollato 2 interrogazioni a risposta scritta per avere le seguenti delucidazioni:

  • Vista la Delibera di Giunta n. 18 del 27-09-2018 che prevede l’integrazione oraria di n.2 Lavoratori Socialmente Utili al Cimitero, abbiamo chiesto la valutazione fatta che ha portato tale scelta piuttosto che altre, come per esempio per l’impiego a supporto dell’Assistenza Domiciliare o a supporto delle forze di Polizia Municipale per l’entrata e uscita dagli Istituti Scolastici
  • Vista la notizia apparsa nella sezione “News” del sito istituzionale del Comune di Orta di Atella in data 28-09-2018 con le indicazioni sulle modalità dell’approvvigionamento dei Ticket Mensa se tale costo rimarrà costante, come ci auguriamo, per tutto l’anno scolastico o si prevedono variazioni del costo ad anno in corso.

Quello delle interrogazioni sarà uno strumento a cui il nostro Gruppo Consiliare ricorrerà molto, crediamo che il compito di una buona opposizione sia anche quello di essere capaci di sfruttare tutto ciò che si ha a disposizione per espletare al meglio il mandato che i cittadini ci hanno affidato.

Ovviamente vi terremo aggiornati con le risposte che arriveranno

Ci vediamo tra 15 giorni…

Ripristinata la decenza sulla 328, ma a che costo?

L’anomalia quindi c’era!
L’Assessore Di Lorenzo gestiva un Assessorato dimezzato, esautorato della 328 per calmierare il Consigliere Comunale della Lega Nord Raffaele Elveri.
Con Decreto n. 8 del 12-10-2018 la 328 torna ad essere di competenza dell’Assessore alle Politiche Sociali ponendo fine ad una vergognosa operazione che era finalizzata non all’ottimizzazione del lavoro sulla delega ma a tenere insieme i pezzi di una maggioranza che di politico ha ben poco e che ripropone quotidianamente solo assalti alla diligenza.

Lo aveva denunciato il Consigliere Vincenzo Tosti con un post pubblico su Facebook, lo aveva ribadito Marilena Belardo in premessa all’Interrogazione sui Servizi Assistenziali ai disabili nell’ultimo Consiglio Comunale, li avevamo smascherati e questo aveva creato qualche scossone e turbamento anche all’interno di “Noi Ortesi” gruppo politico a cui l’Assessore alle Politiche Sociali fa riferimento. Ora la “decenza” è ripristinata!
Ma non siamo così ingenui da credere che tutto questo sia avvenuto senza un costo e conoscendo le “ambizioni” del nenonato gruppo locale della Lega Nord possiamo immaginare quale sia la “chiamata”.
Se la Cambiale che il Sindaco deve onorare per vivere tranquillo é la Presidenza di Acquedotti scpa, sarà la consacrazione e la dimostrazione plastica che questa Amministrazione é nel solco della politica di spartizione che ha caratterizzato la vita politica di Orta di Atella negli ultimi 20 anni.
Se questa sarà la condizione affinché la Lega Nord molli l’osso succulento della 328 sarà da intendersi come un vero e proprio atto di sopraffazione nei confronti dei cittadini senza contare che sarà l’ennesima dimostrazione che il Sindaco Villano evidentemente dice tanto per dire ma che la sua parola conta poco.
Qualcuno ci può accusare di essere malpensanti ma come si suol dire «A pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina», speriamo che non sia questo il caso e di essere, almeno per una volta, sbugiardati da questa Amministrazione.