Il 20 e 21 settembre saremo tutti chiamati ad un appuntamento importante con la Democrazia ma di cui si parla pochissimo: si tratta del Referendum Costituzionale riguardante le modifiche degli art. 56, 57 e 59 della Costituzione che prevede un taglio spropositato del numero dei parlamentari, passando dagli attuali 945 previsti dalla Legge Costituzionale n. 2/1963 a soli 600.
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Pretesti per parlarne: incontro con Francesco Pallante
Giovedì 27 Ottobre alle 19:30 si terrà, presso il Chiostro del Convento dei Frati Minori in P.zza San Salvatore a Orta di Atella, la presentazione del libro “Loro diranno, noi diciamo” di Gustavo Zagrebelsky e Francesco Pallante.
All’incontro organizzato dal Collettivo Politico Culturale “Città Visibile”, all’interno della rassegna “Pretesti per Parlarne”, parteciperanno l’autore Francesco Pallante, professore di Diritto Costituzionale presso l’Università di Torino e Giuseppe Cerreto, del Collettivo Città Visibile e responsabile del Comitato Atellano per il NO. Modererà l’incontro Renato Briganti, professore di Diritto Pubblico.
Loro diranno, noi diciamo è un libro quanto mai attuale, che servirà da spunto per parlare di politica, Costituzione e soprattutto del Referendum Costituzionale su cui saremo chiamati ad esprimerci il 4 Dicembre.
Nel saggio, diventato il manifesto delle ragioni del NO alla riforma, gli autori argomentano contro le modifiche della Costituzione – di cui si vorrebbero cambiare ben 47 articoli (oltre un terzo del totale) – e contro la legge elettorale, per il rinnovamento di una democrazia partecipata. Oltre alle critiche di merito (contraddizioni, errori concettuali, complicazione del sistema), vengono messe in evidenza le forzature procedurali che hanno connotato il percorso di approvazione delle due leggi. Ne emerge un quadro tutt’altro che rassicurante: le nuove regole del gioco politico risultano essere, a giudizio degli autori, sempre più un’imposizione unilaterale basata su rapporti di forza incostituzionali – leggi approvate in tutta fretta e al costo di qualunque forzatura.
Il libro si chiude offrendo al lettore il confronto, articolo per articolo, del testo della Costituzione vigente con quello che scaturirebbe dalla riforma. Ciò allo scopo di offrire al cittadino una chiara visione d’insieme del nuovo dettato costituzionale.
Una presentazione che va nel solco dell’impegno nella campagna referendaria per il NO, nella quale il Collettivo Città Visibile è impegnato, essendo tra i promotori del Comitato Atellano per il NO.
NO! al Referendum Costituzionale – assemblea aperta
Se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne dove caddero i Partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare libertà e dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione.
― Piero Calamandrei
Con la Riforma Costituzionale e la Legge Elettorale il Governo vuole svuotare la democrazia e indebolire la Costituzione: è nostro dovere di liberi cittadini e cittadine dire NO! allo sciacallaggio dei nostri diritti.
La Costituzione Repubblicana, nata dalla Resistenza e dalla Liberazione dal nazifascismo, rappresenta il punto più alto della convivenza libera e civile nel nostro Paese in quanto regola diritti e doveri di ogni cittadino. Nasce dunque con lo scopo di salvaguardare diritti e libertà democratiche ed evitare ogni pulsione autoritaria dello Stato. Solidarietà, uguaglianza, giustizia, libertà, laicità sono i principi su cui si regge la Carta Costituzionale e rappresentano la linfa vitale della democrazia: senza di essi la coesione sociale non esisterebbe e si correrebbe il rischio di regalare la società in mano a pulsioni pericolose, violente e disgregatrici.
Tutelare la Costituzione e la democrazia significa garantire la sovranità popolare e ridare voce agli uomini e alle donne per liberarli da oppressione e ingiustizia: diciamo con forza il nostro NO! a quello che è un vero e proprio furto della sovranità e della democrazia. Come cita l’Art. 1 della Costituzione «la sovranità appartiene al Popolo» e non di certo ad una manica di nominati e corrotti che siedono tra gli scranni del Parlamento dando seguito ad interessi di banche, lobbies economiche e affaristico-finanziarie, poteri forti e grandi corporations, ignorando completamente le esigenze di un popolo che ha pagato sulla propria pelle il prezzo di una crisi generata da malaffare, corruzione e scelte economiche del tutto sbagliate.
Il voto referendario è alle porte. E’ nostro dovere di cittadini non restare a guardare: bisogna agire per riprenderci tutto ciò che è nostro, per questo Martedì 19 Luglio alle ore 20:30 ci incontreremo presso la sede del Collettivo Politico Culturale Città Visibile in Piazza Pertini per unirci assieme alle forze politiche, sociali, culturali, associative, sindacali e liberi cittadini che dicono NO! allo scempio della democrazia e della Costituzione.