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Soccombenza con domanda

La Conad aprirà…forse.
Il TAR accoglie la richiesta della società ricorrente e annulla il diniego dell’Ex Responsabile dell’Area Tecnica Adele Ferrante quindi “ne discende che il suddetto Comune, quale effetto conformativo della presente sentenza, dovrà riesaminare l’istanza della P.DF Supermercati s.r.l., assunta al protocollo comunale n. 17534 del 27 agosto 2018 (pratica n. 22/2018 Reg. PdC)”.

Il Tribunale Amministrativo spiega che in quella sede non si decide sulla validità del titolo edificatorio ma solo l’istanza presentata in virtù dei titoli al momento esistenti.
E il titolo esistente ad oggi è un Permesso a Costruire su cui si è iniziato iter di annullamento in autotutela ma che non si è concluso, quindi un titolo al momento vigente.

Volendo mettere in termini semplici significa che la struttura potrebbe anche essere abusiva ma il titolo in possesso del proprietario finché non viene annullato resta legittimo.

Nel rispondere alla Dirigente che spiegava che l’iter di annullamento non era giunto a conclusione perché il permesso a costruire era stato oggetto di sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria il TAR risponde: “Né rileva la circostanza, pure rappresentata nel provvedimento impugnato, che non sarebbe stato possibile dar seguito al procedimento avviato in autotutela a seguito del sequestro di tutti gli atti relativi a diverse pratiche edilizie da parte dei Carabinieri della Stazione di Orta di Atella, considerato che nello stesso provvedimento è poi rappresentato che la restituzione degli atti stessi sarebbe avvenuta in data 9 gennaio 2018 e, quindi, non è dato comprendere le ragioni della mancata adozione”

Perché l’iter non si è completato quando l’Ufficio ne è rientrato in possesso in seguito al dissequestro?

Domanda legittima, ce lo chiediamo anche noi.

Tutta materia per la Commissione Straordinaria a cui è ritornata la palla della decisione.

Teoricamente quindi la Conad riaprirà, praticamente si deve attendere il riesame dell’istanza della Ditta da parte del Comune, il dato che resta è che un attività commerciale aprirà in una struttura che potrebbe avere gli stessi problemi di altre strutture per cui è stata decisa nell’ultimo anno la sospensione delle attività commerciale.

Un paradosso tutto Ortese.

Come pesa questa decisione sulla relazione della Commissione d’Accesso?
Non in modo necessariamente positivo per l’Amministrazione che farà ricorso.

Una soccombenza con interrogativi importanti anche per il futuro, il dato giudiziario può variare; quello politico, per quanto ci riguarda, resta fermo.