Le elezioni politiche del 4 marzo si avvicinano e il quadro politico nazionale che abbiamo di fronte è disarmante.
I principali partiti politici in campo sembrano aver rinunciato ad ogni progetto di trasformazione della società, preoccupati solamente del proprio destino, e facendo finta di non vedere né di ascoltare le richieste che provengono da quel popolo che più di tutti ha subìto in questi anni i morsi della fame e della crisi.
Gli attori del teatrino della politica proseguono incuranti il loro spettacolo, ma delle persone in carne ed ossa, dei lavoratori, dei precari, degli studenti, delle donne, dei padri di famiglia che non arrivano a fine del mese e delle mamme che con mille sacrifici reggono il destino di intere famiglie nessuno sembra interessarsene.
Anche i temi della politica sono del tutto sbagliati. Da un lato la pericolosa retorica xenofoba e razzista della destra che vuole lucrare sulla nostra pelle, mettendoci gli uni contro gli altri in una stupida e dannosa “guerra tra poveri” per poter continuare a fare i propri affari indisturbata. Dall’altro lato una sinistra che ha preferito la sete di potere alla sete di giustizia, smarrendo per strada i propri valori etici e morali a difesa dei più deboli e trasformandosi nel comitato d’affari dei più forti.
E’ nel solco di questa crisi politica della rappresentanza che abbiamo salutato con favore la nascita di un nuovo movimento politico come Potere al Popolo; un movimento giovane, genuino, coerente, nato dal basso, che mette al centro i problemi dei territori ed è composto da tutte quelle persone che in questi anni non si sono arrese e che hanno lottato per ridare voce e dignità a tutti coloro che sono vittime di una politica miope e indifferente, egoista e affarista, incapace e ignorante, corrotta e collusa con le organizzazioni criminali che hanno devastato i nostri territori e schiacciato le nostre esistenze.
A tutte queste persone rivolgiamo l’invito a non arrendersi, a lottare per il lavoro, per i diritti, per l’ambiente, per la cultura, per la bellezza, per tutto ciò che amiamo perché vogliamo toccare con mano una felicità vera, un sogno realizzabile e non un’utopia irraggiungibile. In questo ci riusciremo solo se saremo in tanti e uniti, consapevoli che le elezioni sono un momento di confronto democratico necessario ma non sufficiente, che bisognerà andare avanti, giorno per giorno, per costruire un’Orta differente in un Sud differente, da cui noi e i nostri figli non dovremo più essere costretti ad emigrare per trovarci un futuro; perché il futuro si costruisce a partire dalla nostra scelta di restare qui, di lottare e di resistere, senza cedere al ricatto o al compromesso, senza accettare le briciole ma restando persone oneste e perbene che mettono al centro il valore della dignità umana.
Per questo il 4 marzo Città Visibile non resterà a guardare! Il 4 marzo sosterremo con convinzione Potere al Popolo, che non è uno slogan ma un programma politico chiaro per riconsegnare il potere nelle mani del popolo: “La Sovranità appartiene al Popolo” recita l’art. 1 della Costituzione che abbiamo salvato con un netto e sonoro NO! al Referendum Costituzionale dello scorso 4 dicembre 2016.
La politica resta dunque per noi uno strumento al servizio del benessere di tutti e non per i privilegi di pochi, deve portare avanti tutti quelli che stanno indietro così da rimettere le persone comuni, i loro bisogni e i loro diritti al centro!