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Abbiamo la soluzione al conflitto tra il Sindaco Mozzillo e il Presidente Indaco

Abbiamo mobilitato i nostri esperti alla ricerca di una soluzione al problema che negli ultimi mesi ha attanagliato la vita di migliaia di Ortesi, abbiamo interpellato fini politologhi ed esperti in materia, abbiamo analizzato lo Statuto, i Regolarmenti e tutte le sentenze espresse sul caso, abbiamo avuto tavole rotonde con prefetti, commissari, emissari del Governo centrale e Regionale per sciogliere questa matassa senza il quale, diciamocelo, non si può che restare in una situazione di stallo politico.

Tutto il nostro impegno profuso nella risoluzione del problema che ruota attorno alla revoca della carica del Presidente del Consiglio Comunale.

Può il Sindaco Giuseppe Mozzillo andare in Consiglio Comunale e revocare la Carica ad Eduardo Indaco?

Ebbene alla fine di tutte queste consultazioni è emerso un dato su cui tutti gli esperti concordano e sappiamo che troverà anche il plauso della stragande maggioranza di cittadini.

La soluzione è semplice.

Se ne andassero a casa entrambi e liberassero il Consiglio Comunale che hanno tenuto in ostaggio per un anno intero.

Liberateci!

Disamistade – Breve storia di un Non Consiglio Comunale

Poteva essere il Consiglio Comunale dove si discuteva del problema della raccolta rifiuti, un’occasione per spiegare, illustrare responsabilità, capire il percorso che porta un Comune a lasciare sistematicamente dei lavoratori senza stipendio e i cittadini con montagne di spazzatura sull’uscio.

Poteva essere il Consiglio Comunale per metterci la faccia di fronte alla grossolana figura politica e all’approsimativismo dirigenziale che ha portato al sequestro di due auto della Polizia Municipale perchè prive del tagliando assicurativo.

Poteva essere il Consiglio Comunale dell’orgoglio per qualcuno, dopo le dichiarazioni di Sergio Orsi il quale afferma di aver dato una tangente di € 10.000 ad un assessore di Orta di Atella perché lo favorisse negli affari.

Poteva essere il Consiglio Comunale del cambio di passo, della programmazione, dell’apertura della Casa Comunale ai Cittadini, dell’istituzione delle Commissioni Consiliari con l’apporto di Cittadini e Associazioni.

Invece è stata la solita faida.

Una lotta di potere tra un Presidente del Consiglio Comunale che non vuole mollare la poltrona e un Sindaco a cui quella poltrona serve, come gli è servita quella dell’Acquedotti scpa, per blindare un amministrazione traballante che teme l’arrivo della bufera all’orizzonte.

La solita faida, disamistade l’avrebbe chiamata De André, una lotta di poltrone tra gente ormai fuori dal mondo uno spettacolo politico degradante e autoreferenziale di chi non si rende conto che la bufera è già arrivata.