Ci sono persone che sanno abbinare la conoscenza che ci vuole per affrontare con serietà i problemi sociali con la competenza necessaria per dare pratica attuazione alle loro risoluzioni. Ci sono persone che hanno un innato spirito di servizio ma che non fanno nulla per ergersi a “prima donna”. Ci sono persone che avrebbero tutto a loro disposizione per starsene comodi sulle immacolate torri d’avorio, ma hanno soprattutto l’umiltà di rimanere figli del popolo. Tra queste persone, noi del collettivo Città Visibile, attribuiamo un ruolo di primo piano al Professor Stefano Tonziello.
Stefano è stato molto semplicemente una gran bella persona, colta e generosa, come ne esistono sempre di meno. È stato, senza dubbio, un punto di riferimento imprescindibile per chiunque si sia messo in prima linea per combattere le brutture umane a danno dell’ambiente. Sempre alla testa delle battaglie, sempre disponibile con chiunque e senza mai nulla a pretendere.
Stefano Tonziello ci ha lasciati poco più di un anno fa, ma i suoi insegnamenti per la tutela dei nostri territori restano una pietra miliare per le nuove generazioni. Infatti, a dimostrazione che i buoni esempi lasciano delle tracce incancellabili, il 30 gennaio scorso è stato praticamente eletto a padre naturale del documento, che ha portato alla nascita dell’Osservatorio Ambientale della Terra dei Fuochi. L’iniziativa, che rappresenta un efficace metodo di confronto, capace di coinvolgere tutto il territorio regionale, si è tenuta presso la fondazione del Real Sito di Carditello ed è stata promossa dalle tante associazioni ambientaliste, casertane e napoletane, che da anni si battono per avere uno strumento idoneo a propria disposizione per combattere più efficacemente gli scempi ambientali, di cui è vittima il nostro territorio.
La firma della “Carta di Carditello” è avvenuta alla presenza del ministro dell’ambiente Sergio Costa, per il quale questo documento “sancisce l’inizio di un nuovo percorso, volto al recupero dei territori colpiti dallo sversamento di rifiuti e dai roghi, attraverso la collaborazione tra le istituzioni e la cittadinanza attiva”.
Tutto questo si è svolto ricordando l’assoluta centralità che il ruolo di Stefano Tonziello ha avuto per la nascita dell’Osservatorio, che a suo nome è stato intitolato, perché è anche grazie al suo grande impegno ambientalista che tutto ha avuto inizio.
Ma chi è stato il Professor Stefano Tonziello? Nel corso della sua lunga attività di contrasto al degrado civile e ambientale della nostra terra, ha raccolto tantissime testimonianze di stima e notevoli riconoscimenti da parte di Enti e Istituzioni Nazionali. A qualsiasi livello, pubblico o privato che sia, è stato sempre stimato per la sua straordinaria conoscenza e competenza nell’ambito delle problematiche ambientali.
È stato promotore di tante associazioni, come l’associazione MEDUC, da lui fondata, e di cui attualmente è presidentessa la moglie Maria Pagano. Tante sono le attività che ha contribuito a realizzare: ricordiamo l’attivazione del “Poliambulatorio solidale”, che garantisce le cure necessarie anche a coloro che non hanno sufficiente disponibilità economica, oppure il progetto “Garda Rifiuti Zero”, realizzato in collaborazione con ACU Marche (Associazione Consumatori Utenti) e illustrato in diverse città italiane o ancora “L’Osservatorio Civico Ambientale su Regi Lagni e Litorale Domizio”, a lui intitolato.
Epiche, poi, sono state le sue battaglie in difesa dell’acqua come bene comune e pubblico. Un combattente, insomma, che ha messo la sua cultura a disposizione di tutti gli uomini e donne di buona volontà.
Noi del Collettivo Politico Città Visibile ci fregiamo di avere avuto come socio onorario il prof Stefano Tonziello, che non ha mai mancato di darci il suo sostegno e di rispondere sempre presente, ogniqualvolta abbiamo avuto bisogno di una sua consulenza. Gioiamo, dunque, per l’ennesimo riconoscimento conferito a colui che si è sempre distinto per il suo impegno civile, eseguito con passione e tenacia, e che ha speso la propria esistenza nella lotta alla salvaguardia dell’ambiente in modo encomiabile.
Grazie Stefano