Il 7 Settembre 2018 i Consiglieri Vincenzo Tosti e Marilena Belardo del Gruppo Consiliare "Costruire Alternative" a cui fanno riferimento il nostro Collettivo, demA e Diversamente Ortesi, Vincenzo Russo (Movimento 5 Stelle) e Vincenzo Gaudino (Democratici e Riformisti) hanno protocollato 2 Mozioni e 4 Interrogazioni. Le passeremo in rassegna illustrandole e cercando di capire per ognuna cosa ci ha spinto a presentarla.
Dopo aver ricevuto in una busta 4 proiettili e una lettera intimidatoria che lo esortava a lasciar perdere il lavoro di inchiesta che stava facendo su Orta di Atella, al fianco di Mario de Michele, direttore di campanianotizie.com si è schierata tutta la società civile e politica ortese. Uno schierarsi che non lasciava equivoco, messaggi di solidarietà che non lasciavano adito a fraintendimenti: tutti erano dalla parte di Mario!
In quei giorni tutti, nessuno escluso, tramite qualsiasi canale a disposizione, avevano affermato da che parte stavano, ma il Sindaco di Orta di Atella volle fare di più: volle marcare quella fase politica che lo vedeva costantemente al fianco del giornalista e dichiarò di voler insignire il direttore della cittadinanza onoraria con queste parole:
per dimostrare con un atto concreto e ufficiale la piena, incondizionata vicinanza e il totale sostegno nei confronti di un giornalista che sta conducendo una battaglia per la legalità nell’interesse del nostro territorio […] Lo dimostreremo con i fatti. Il conferimento della cittadinanza onoraria a Mario De Michele vuole essere anche un atto simbolico nei confronti di chi pensa di imbavagliare gli organi di informazione che invece svolgono un importante compito di pungolo e controllo anche sull’azione amministrativa. Con questa mia decisione sono certo di interpretare il sentimento dell’intero Consiglio comunale, maggioranza e opposizione, e dei cittadini di Orta di Atella […]
Forse, dopo anni di zone grigie e commistioni c’era bisogno di una così netta presa di posizione. Il sindaco Villano probabilmente faceva bene a marcare in modo così forte il fatto che, tra chi denuncia e chi minaccia, lui stava dalla parte di chi denuncia. Andrea Villano non aveva fatto un passaggio formale così a cuor leggero: Mario de Michele denunciava una commistione tra politica e camorra e lo faceva tirando in ballo anche componenti della maggioranza del Sindaco; insignire quindi della cittadinanza onoraria un giornalista che accusava così apertamente consiglieri comunali di Maggioranza, era la dimostrazione che c’era una volontà politica di portare il dibattito degli affari dei colletti bianchi in Consiglio Comunale.
E noi non aspettavamo altro!
Ma le cose improvvisamente cambiano: Mario de Michele, continuando a scrivere le stesse cose che scriveva In passato, da giornalista anticamorra con cui farsi ritrarre in ogni occasione “a scanso di equivoci”, diventa una presenza ingombrante e quasi messa ai margini. Noi, che riteniamo che ogni cosa abbia una propria dimensione e che il luogo adatto per le pagliacciate sia il circo e non la Casa Comunale, visto che condividiamo la natura di quell’atto simbolico, riteniamo che la discussione sull’atto vada fatta, che la Maggioranza debba esprimersi e il Sindaco debba chiarire cosa sia cambiato rispetto alle sue precedenti ed entusiastiche dichiarazioni.